Storia di Internet
Gli anni 80: funziona!
Gli gli anni 70 hanno rappresentato il periodo ‘eroico’ della scoperta
del protocollo TCP/IP e del suo funzionamento sotto ARPANet ; Il
Triple Network Experiment del 1977 definitivamente sancisce il raggiungimento
dell’obbiettivo posto dall’operation research ARPA dopo la seconda
guerra mondiale, ossia l’obbiettivo delle tre C: Controllo, Comando e Comunicazione.
A questo punto sembra esaurita la spinta data dai militari per lo sviluppo
di tale rete; il protocollo TCP/IP viene ufficialmente adottato dalle organizzazioni
militari per lo sviluppo dei sistemi di comunicazione.
Ma la semplicità e la funzionalità del protocollo
attirano l’attenzione di chi lavora su altri tipi di rete; presto si assiste
alla migrazione di reti preesistenti dal protocollo nativo al protocollo
TCP/IP; FIDOnet. Eunet, EARnet, BITnet ed altre reti decidono di utilizzare
questo protocollo, adottando opportuni gateways in uscita tra la loro rete
e ARPAnet.
Una nuova rete, per esempio Anet che si aggiunge ad ARPAnet significa un
allargamento della rete globale in TCP/IP; a questo punto l’aggiunta di
una terza rete, per esempio Bnet, ad ARPAnet, equivale al collegamento
tra Anet e Bnet .
Aggiungendo altre reti si incrementa il numero di nodi in TCP/IP; nel
momento in cui le reti aggiunte sono preponderanti rispetto all’ARPAnet
il nuovo insieme formato non può più chiamarsi ARPAnet ma
gli deve essere dato un nome che rappresenti l’interconnessione tra diverse
reti: internet, col significato globale di internetworking.
UUCP: Unix to Unix Copy
Uno degli avvenimenti precedenti (1976) avra’ una importanza basilare per
lo sviluppo delle reti telematiche negli anni 80: l’invenzione del protocollo
UUCP, che serve per trasferire files su computer Unix.
Tra la Duke University e la Univerity of North Carolina alcuni
studenti (Steve Bellovin per la versione A, Matt Glickman e Mark Horton
per la versione B nel 1981) perfezionano l’utilizzo del protocollo
UUCP (Unix to Unix Copy) per automatizzare lo scambio di messaggi organizzati
attorno ad uno o più argomenti di discussione: è il germe
dal quale nasceranno i newsgroup. La rete che diffonde questi messaggi
viene chiamata USEnet (Unix User Network) che quindi prevede una inplementazione
del protocollo UUCP per spedire, ricevere e visualizzare messaggi.; in
un primo tempo funziona in modo indipendente, ma poi viene utilizzato il
protocollo NNTP che si appoggia su TCP/IP in modo da potersi connettere
su ARPANet, sulla quale viene dirottato parte del traffico: questa azione
sarà di fondamentale importanza per gli avvenimenti futuri, svincola
l'utilizzo di computer unix.
Attorno all’NNTP si sviluppano reti (Usenet, Bitnet, Fidonet, Theorynet)
che permettono lo scambio di messaggi tra gli utenti, organizzando gli
argomenti attorno a gruppi di discussione. Queste reti nascono dapprima
come separate dalla ‘grande’ Arpanet, e vengono trattate come le reti ‘dei
poveretti’ per la loro relativamente piccola estensione come numero di
macchine collegate.
Computer Science Network
Nel 1979 il progetto iniziale ARPA ha raggiunto una sessantina di nodi.
E’ ancora preponderante il numero di istituzioni universitarie che non
hanno un collegamento in TCP/IP. Allo stesso tempo i fondi stanziati non
sono sufficienti per un allargamento dei punti connessi. La National
Science Foundation organizza un meeting nell’università del
Winsconsin con DARPA ed i rappresentanti di altre realtà universitarie
per stabilire la possibilità di far nascere un network di ricerca
del dipartimento di computer science. Nell’anno stesso con fondi stanziati
dalla NFS nascerà Csnet o Computer Science Network, di cui fanno
parte BBN e UCAR con un duplice scopo:
utilizzare le tecnologie sviluppate (modem, UUCP) per utilizzare le linee
telefoniche come economico mezzo di trasporto e di fornire network services
a coloro che non hanno accesso ad Arpanet: infatti risulta chiaro il vantaggio
culturale e nella ricerca di chi possiede la rete rispetto a chi
non ce l’ha.
Il 1980 vede la crescita parallela di Csnet e ARPAnet; Vintorn Cerf
propone l’istituzione di un gateway che consenta di unire l’una all’altra.
Tale punto di contatto verrà chiamato VAN, Value Added Network,
in quanto aggiunge valore ad entrambe le reti. Per fare questo collegamento
si decide di utilizzare il protocollo TCP/IP comune nelle due reti
fornito in modo completamente gratuito e di rendere totalmente trasparente
il flusso di dati: queste due decisioni sono di fondamentale importanza:
è grazie ad esse che potranno aggiungersi un numero teoricamente
infinito di reti.
USEnet
Uno dei primi importanti sistemi di messaggistica distribuiti fu l’Unix
User Network o Usenet, che implementava il protocollo UUCP per trasportare
messaggi e notizie. Dopo un primo inizio con andamento altalenante a causa
di alcune incongruenze tecniche dovute alle distanze culturali tra gli
amministratori ed i gestori del sistema il sistema di messaggistica si
diffonde e si evolve.
Il sistema corrisponde ad una architettura client-server nella
quale il client richiede le notizie presenti su un gruppo di discussione
ed il server, eventualmente collegandosi con altre macchine, fornisce i
messaggi richiesti.
Le discussioni ruotano intorno a qualche migliaio di gruppi di
discussioni, organizzati in modo gerarchico dal generale al particolare;
ogni gruppo ha un nome che ricorda il contenuto delle discussioni. Le ‘gerarchie’
principali, dalle quali discendono tutte le altre, sono mod e net,
alle quali si aggiune poi fa. Mod riguarda tutte le discussioni
a capo delle quali esiste un moderatore, ovvero una persona che legge i
messaggi in arrivo e decide se pubblicarli o meno; Net contiene
argomenti di discussione sulla rete; Fa è stata aggiunta
per contenere discussioni presenti su base locale.
Usenet nel 1986 è amministrata in modo rigido da un gruppo di
amministratori che decidono quali gruppi devono esistere e su quali computer
devono risiedere.
L’organizzazione secondo le tre gerarchie mostra presto i suoi limiti
e nel 1986/87 parte una leggendaria flame war sulla ricostruzione
delle gerarchie dei gruppi di discussione, chiamata ‘The Great Renaming’.
Il ‘backbone’ o struttura originale di Usenet fu greata da Gene Spafford
nel 1983; anche il renaming viene condotto da Spafford ; contemporaneamente
molto del traffico passa su ArpaNet sostiuendo l’UUCP con il NNTP, News
Network Transfert Protocol.
La rottura degli equilibri che portò al renaming si ebbe quando
gli amministratori di sistema rifiutarono di creare i gruppi sex
e drugs che pure avevano ottenuto il numero di voti necessari per
permettere la creazione del gruppo. Pressochè immediatamente i partecipanti
deviarono il loro traffico su altri computer nell’Arpanet (all’infuori
dell’influenza amministrativa di Usenet) che permettessero la creazione
di tali gruppi: vennero creati alt.sex e alt.drugs che tuttora
sopravvivono; furono seguiti ‘per motivi estetici’ da alt.rock-n-roll,
creato da Brian Kantor.
5 mesi dopo il gruppo amministrativo abdicò, proclamando Usenet
the worlds foremost example of working cooperative ‘anarchy’ e it
has remained so ever since (Woodbury, 1992).
From: reid@decwrl.dec.com
(Brian Reid)
Message-Id: <8804040154.AA01236@woodpecker.dec.com>
Date: 3 Apr 1988 1754-PST (Sunday)
To: backbone@purdue.edu, chiefdan@vax1.acs.udel.edu,
mejac!hoptoad!gnu@decwrl.dec.com
Subject: Re: soc.sex final results
In-Reply-To: Gene Spafford <spaf@purdue.edu> / Sun, 03 Apr
88 18:22:36 EST.
<8804032322.AA15650@arthur.cs.purdue.edu>
To end the suspense, I have just created alt.sex.
That meant that the alt network now carried alt.sex and
alt.drugs. It was therefore artistically necessary to create
alt.rock-n-roll, which I have also done. I have no idea what
sort of traffic it will carry. If the bizzarroids take it
over I will rmgroup it or moderate it; otherwise I will let
it be.
Brian
Reid
T5
(5th thoracic)
"T5" is the name of a vertebra (the 5th thoracic vertebra). This
was my attempt to remind these people that I was an official
voting member of the backbone.
At the time I sent that message I didn't yet realize that alt
groups were immortal and couldn't be killed by anyone. In
retrospect, this is the joy of the alt network: you create a
group, and nobody can kill it. It can only die, when people stop
reading it. No artificial death, only natural death.
I don't wish to offer an opinion about how the net should be
run; that's like offering an opinion about how salamanders
should grow: nobody has any control over it, regardless of what
opinions they might have. |
E’ notevole come la creazione di un network in grado di resistere ad
un attacco nucleare e la relativa dispersione di connessioni e funzioni
amministrative ha trasformato la rete in una entità anarchica e
autoregolante; inoltre la natura dapprima chiusa di Arpanet ha portato
alla creazioni di reti alternative come Usenet, Bitnet, Fidonet, etc.
....Usenet e la sua crescita sono stati un fattore determinante per
l’emergere della rete come una cultura indipendente e autoderminata (Hardy,
1994).
Bitnet
Nel 1981 nasce alla City University of New York (CUNI) la rete Because
It’s Time NETwork, ovvero BITnet. La rete, che effettua una prima connessione
con Yale, è dedicata allo scambio di notizie tramite messaggi di
posta elettronica; è una rete parallela ad ARPAnet con uso massiccio
di macchine RISC IBM, risulterà parallela anche ad internet e raggiungerà
il massimo sviluppo attorno al 1990. BITnet ha una struttura formale più
rigida rispetto ad USEnet.
Infatti queste reti dedicate allo scambio di messaggi su determinati
argomenti (BITnet conta più di 4000 aree di discussione) ospitano
spesso messaggi ‘non ortodossi’ scritti a volte con linguaggio triviale
o free speech, all’americana; mentre s USEnet si ‘lascia correre’ su BITnet
gli amministratori di sistema bacchettano ed espellono chi si comporta
in modo inadeguato. Inoltre BITnet non ammette flame war: queste sono le
‘guerre’ di discussione che possono avvenire quando un messaggio è
volutamente provocatorio e genera una marea di lettere di protesta (es.
entro nel gruppo di discussione sulla juve con un messaggio ‘forza toro’)
spesso caratterizzate da un alto livello di ‘rumore’(contenuto emozionale)
rispetto al ‘segnale’ (contenuto informativo); mentre su USEnet vengono
ospitati tutti i messaggi di protesta, BITnet censura momentaneamente il
gruppo di discussione per evitare la flame war.
Per questo BITnet raggiunge la diffusione anche in quegli stati (paesi
arabi) in cui il resto delle reti non viene accolto per la paura di quello
che una rete non controllata può introdurre.
FIDOnet
L’nvenzione della prima BBS (Bullettin Board System,, sistema di computer
collegati via telefono, ovvero la telematica pre-internet) è collegata
all’invenzione del protocollo Xmodem, una pietra miliare nella storia della
tecnica dovuta a Ward Christianson nel 77/78 in quanto ha costituito il
primo sistema di trasporto dati ampiamente distribuito, collegato all’inizio
della diffusione dei personal computer negli USA (tardi anni ’70).
FIDOnet è una rete che a
differenza delle precedenti può funzionare con personal computer
(DOS 2.0) rendendo ‘sysop’ ovvero operatore di sistema il possessore del
personal, che si trovava ad avere possibilità prima riservate solo
ai centri universitari. Tuttoggi FIDOnet è vista come rete parallela
ad Usenet anche se avvengono scambi di gruppi di discussione; conta decine
di migliaia di nodi in tutto il mondo.
Requiem
Nel 1990 ARPAnet viene dismessa. Ormai le reti generate sono diventate
molto più grandi della loro genitrice, e vivono di vita autonoma.
Cerf compone un 'Requiem for the Arpanet':
...now pause with me a moment and shed some tears
for auld lang syne, for love, for years
of faithful service, duty done, I weep
lay down thy packet, now, O friend, and sleep. |
La rete ha raggiunto un milione di macchine connesse; è usata
nella rivolta degli studenti in Cina per comunicare con il resto del mondo,
nel Golpe alla Casa Bianca in Russia per dare notizie.
L'insieme di reti connesse viene chiamata Internet; per chiarimenti
su come scrivere il termine, vedi il bell'articolo
di Sergio Lepri su Telema.