flash e xhtml

Nel panorama degli sviluppi della comunicazione via web ci sono due passaggi obbligati: da una parte la separazione tra contenuti e la loro presentazione e dall'altra l'uso estensivo dell'XML. Il primo dei passaggi consente di generare siti con contenuti 'portabili': separando l'html (meglio, l'xhtml) dalla presentazione e trattandolo come se fosse un database di contenuti, totalmente scevro da informazioni sulla loro formattazione e aspetto finale, il risultato ottenuto è un insieme di dati utilizzabili in diverse modi. Questi 'modi' di osservare i contenuti sono definiti dal livello di presentazione che può essere delegato ai fogli di stile. Il browser diventa il medium che a partire dai contenuti e dal foglio di stile genera la visualizzazione video del sito. ne discende che è piuttosto semplice cambiare l'aspetto dei contenuti cambiando il foglio di stile; su csszengarden.com lo stesso sito viene ripresentato con centinaia di 'vestiti' diversi. La potenzialità dei fogli di stile in versione CSS2 e la relativa compatibilità di interpretazione tra i diversi browser consentono di ottenre siti web facilmente gestibili dal punto di vista della grafica. Gli stessi contenuti assumono una importanza anche senza il foglio di stile; strutturando opportunamente l'html (con l'uso di heading, liste, e altri tag gerarchici) anche il navigatore che voglia vedere il sito senza grafica (ad esempio con linx, con un navigatore aurale per ciechi, con un dispositivo senza rendering grafico) può ottenere le informazioni comunicate dal sito. L'XML è lo standard utilizzato per la scrittura dell'html in un file (binding) ed è un formato ampiamente diffuso per la semplicità d'uso (editabile tramite qualsiasi editor di testo) coniugata con una potenzialità enorme. La comunicazione tra siti web tramite webservices vede nel formato XML il formato che fa da tramite delle informazioni. E tutto questo cosa c'entra con flash? La potenzialità grafica e di animazione di flash è a tutti chiara; la mancanza di competitors validi sul mercato e l'utilizzo diffuso lo rende un formato con un futuro ceto nel web. Tuttavia non possiede la stessa portabilità e accessibilità dell'accoppiata xhtml css. La sfida consiste nel coniugare le potenzialità del primo con la portabilità dei secondi, costruendo animazioni flash in grado di leggere l'xhtml e di ricostruire, a loro piacimento, le informazioni con l'impostazione grafica, l'animazione, le transizioni desiderate. Lo scenario appare allora multiforme: davanti ad un sito i cui contenuti sono descritti in xhtml, anche generati in modo dinamico, si presentano più possibilità di visualizzazione: - direttamente, senza alcun gestore della grafica, grazie all'organizzazione gerarchica dei contenuti - tramite foglio di stile, presentando il contenuto per il web - tramite foglio di stile, presentando il contenuto per devices diversi dal pc - tramite flash, presentando i contenuti con tute le potenzialità grafiche e di animazione messe a disposizione. Si potrebbe anche utilizzare la potenzialità di lettura dell'xml da parte di flash per visualizzare su un server siti diversi da quelli ospitati: per esempio sul server x potrebbe farsi vedere il contenuto del sito y prelevandone l'hxtml e abbinandolo ad un diverso flash. Un buon modo per evidenziare le potenzialità potrebbe essere un concorso nel quale, a partire dallo stesso codice xhtml generato dinamicamente e frequentemente cambiato, vengano create presentazioni flash che diversamente ne rappresentino i contenuti.

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