Ci sono un po ' di cose che vanno dette su Wikileaks, altrementi il pastone mediatico ci ingoia tutti; lo so, sono banalità ma è meglio ripetercele, giusto per raccontarci le cose come stanno andando; forse, ripetendole tra noi, riusciamo ad ancorarci a pezzi di verità diversi da quanto ci stanno raccontando i tg.
Wikileaks non è autore di alcun documento; questo sito/portale è stato creato per favorire la trasparenza. Il suo scopo è assicurare che tutti possano depositare files per essere pubblicati senza che se ne sappia la fonte.
Non è un fornitore di informazioni, è un fornitore di trasparenza.
Wikileaks ha precedentemente pubblicato centinaia di migliaia di files sulla guerra in Iraq: ricordate il
video dell'elicottero che uccide come birilli le 18 persone che ha davanti tra cui due inviati Reuter?
E' la stessa cosa che fanno i giornali: pubblicano notizie che hanno ricevuto e, spesso, tengono riservato il nome della fonte; non è reato. Nessuno si sognerebbe di perseguire un giornalista per il reato di cui racconta, senza citare la fonte; invece con wikileaks lo si fa, e sembra che nessuno se ne accorga.
E' come se Bonini/D'Avanzo di Repubblica fossero accusati di conflitto d'interessi televisivo perchè indagano su mediaset:
un controsenso assoluto, che sta passando sui nostri TG come la vera notizia.
Julian Assange non è uno 'spione'; non è lui ad aver trafugato i documenti 'segreti'. E' l'organizzatore del sistema wikileaks che ha sempre operato perchè il sistema potesse vivere libero.
In questi giorni vengono messi in atto veri atti di pirateria informatica; ed in questo caso non intendo pirati-partigiani, intendo pirati-criminali, verso i quali i pirati-partigiani, o i partigiani, dovrebbero alzare le orecchie.
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sono stati effettuati attacchi ddos (aggressioni ai computer che ospitano il sito) ai server di wikileaks. Il mandante? mah...
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Amazon ha sospeso tutti i servizi tecnici che forniva (a pagamento, con regolare contratto) a wikileaks. E' illegale. Attenzione: gli stessi files li potete comprare in cartaceo su Amazon a 3$, la vendita non è sospesa.
Leggetevi la lettera di chi si sta cancellando, per questo, da Amazon.
- everyDNS, il sistema che gestisce i nomi di dominio,
ha sospeso la risoluzione del nome wikileaks.org rendendolo invisibile al mondo intero. Anche qui c'era un contratto; anche questo è illegale (se invece usate l'indirizzo IP il sito lo vedete sempre:
http://88.80.13.160/ http://46.59.1.2/ http://213.251.145.96/. Attenzione, questa è una delazione). Opendns, se cercate wikileaks, risponde: "
Hmm, wikileaks.org isn't loading right now".
- Tablau, la struttura fisica che ospitava i files dei documenti,
ha cancellato l'account di wikileaks
- il senatore Libermann (destra, USA) ha presentato una
proposta di legge per rendere più facile attaccare wikileaks (
waterboarding informatico?)
- il governo svedese ha diramato un
mandato d'arresto internazionale in 130 paesi perchè Assange ha iniziato ben due rapporti sessuali con donne consenzienti iniziando con il preservativo e li ha terminati senza (
in Svezia, è stupro. In Italia, è bunga bunga). Per il Corriere della sera:
agenti segreti scatenati contro uno stupratore seriale e ricercato internazionale.
- Paypal, il sistema internazionale di pagamenti,
ha limitato le possibilità di Assange
- le poste svizzere
hanno chiuso il conto di Assange, perchè hanno 'una reputazione da difendere'
"Cosa abbia Wikileaks di diverso da
New York Times o dal
Guardian che pubblicano i dispacci delle ambasciate esattamente come il sito di Assange è piuttosto evidente. Pur rappresentando un esempio di buon giornalismo il
New York Times ed il
Guardian, El Pais e Le Monde, fanno parte del sistema, Wikileaks no: e da questo discendono buona parte delle sue disgrazie."
(Massimo Mantellini, Punto informatico)
Come sostiene Mantellini,
ambasciator non porta pena: questo dovrebbe guidarci nel giudicare il caso Wikileaks.
Le notizieche il sito riporta sono vere; tanto basti ai partigiani del 2000.
Anzi, 2010.
PS.: Cito:
"Come il tweet dell'ormai più famoso media al mondo recitava l'altro giorno “La info war è iniziata, il campo di battaglia è WikiLeaks, le truppe siete voi”. Le truppe si sono mobilitate."