8 dicembre alla Madonna della Neve, sopra Givoletto

I monti intorno a La Cassa, caldi per le camminate d'estate, diventano appetibili d'inverno per passeggiare nella luce bianca e obliqua dell'inverno. E' quasi un appuntamento per me, verso l'Immacolata, salire da queste parti;
Quest'anno ho deciso per una passeggiata sopra Givoletto, alla Madonna della Neve e al monte Lera; mettendo nello zaino la  macchina fotografica mi son detto: niente foto, ne ho già fatte a tonnellate di questi posti; è più un vezzo narcisistico quello di portarsi qualche chilo di attrezzatura, magari il peso rende più proficuo l'aspetto sportivo.

Ho mantenuto la promessa fino sulla Lera, e poi ancora, tornando, fin dopo la Madonna della Neve; ma  giù per la costa che porta ai tre piloni, volgendo lo sguardo ad ovest, la luce della giornata tersa sulla foschia nelle valli mi ha consigliato di mettere da parte i miei propositi, imbracciare la nera macchina delle meraviglie e puntare gli occhi e l'obbiettivo nel sole.
Ne è scaturita questa serie di foto: molte dai colori forzati, spinti, che non nascono per documentare la realtà ma per fotografare il sentimento del momento, lo stupore di trovarsi in quel mare di luce avvolto dalla sacralità dei monti; un po' da fine del mondo, camminando veloci verso il buio del prossimo solstizio d'inverno con negli occhi la speranza di questa luce, Immacolata.