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L'indicizzazione dei siti web
Riferendosi al posizionamento sui motori di ricerca con il termine indicizzazione si intende la modalità con la quale il sito di riferimento verrà collocato nel database dei siti dai quali 'pesca' il motore di ricerca.
Con il termine SERP (search engine result position) più precisamente si intende il posizionamento che il sito-target ha nei risultati per una particolare keyword digitata dall'utente.
La diffusione mondiale di Google fa sì che ogni concetto relativo a questi argomenti venga più o meno plasmato sulle sue politiche; pur essendo presenti altri grandi motori di ricerca la loro influenza sulla navigazione globale del web è minore.
Con il termine 'indicizzare un sito' si intende quindi la modalità con la quale favorire l'immagazzinamento dei dati relativi al sito nel database di Gooogle (il suo 'indice') in modo favorevole.
Che cosa si intenda per favorevole è un concetto opinabile; per alcuni è inteso come indicizzazione in modo da risultare primo nei risultati di ricerca per una certa keyword, ma in modo generale si può affermare che una posizione favorevole sia quella che consente al motore di ricerca di immagazzinare tutti i dati del sito che lo descrivano in modo adeguato e completo in modo da 'capire' quando alla domanda di un utente deve fornire il sito come risposta.
L'indicizzazione dei siti internet finalizzata al solo posizionamento per una keyword è soggetta alle mutazioni dell'algoritmo di ricerca, mente una corretta indicizzazione che porti con sè tutti i significati del sito (indicizzazione semantica) garantisce risultati a più lungo termine.
Il modo corretto di indicizzare il proprio sito dovrebbe essere indipendente dalle 'mode' del momento; basta ripercorrere la modalità storica con le quali si sono indicizzati i siti in passato per rendersene conto.
In un primo periodo, infatti, si ragionava esclusivamente per keyword e per poter essere positivamente indicizzati si ripeteva spesso, all'interno delle pagine, la keyword stessa; a volte veniva ripetuta anche inutilmente, scritta in modo invisibile, l'importante era che apparisse molte volte.
In seguito diventò invece più importante che la keyword non fosse presente spesso, ma nei giusti posti; così si è passati ad usare i metatag (campi nascosti, visibili solo al motore di ricerca) keyword e description, a scriverla nei tad dell'HTML title, h1 nel nome e nella descrizione di immagini e documenti.
Fino a questo punto il centro dell'attenzione era la keyword per il posizionamento; per questo variazioni della stessa keyword richiedevano lavori di indicizzazione diversi; per questo la promozione di un sito per scarpa o per scarpe richiedeva che il termine fosse presente in entrambe le versioni o che esistessero pagine specifiche per l'una o per l'altra versione.
In seguito i motori di ricerca si fecero più 'intelligenti', 'capendo' quando le variazioni fossero riferite allo stesso argomento.
Nella continua ricerca di soddisfare gli utenti i motori di ricerca stanno diventando 'semantici'; non interessa più la singala keyword o le sue variazioni, quanto il significato a loro sotteso; così che scarpa, stivale, snikers o decolleté possono condurre tutte allo stesso argomento.
Quindi oggi per indicizzare un sito internet è necessario prima pensare per quale concetto si vuole essere indicizzati, quindi controllare che il contenuto del sito gli sia aderente; eventualmente cambiare il contenuto in modo da adattarlo al concetto.
In questa sommaria descrizione delle modalità utilizzate per indicizzare un sito va tenuto in considerazione:
1) i lavori sulla semantica da parte dei motori di ricerca vengono forzatamente eseguiti in lingua; tipicamente prima appaiono nelle versioni inglesi e solo a posteriori nelle altre;
2) non si è tenuto conto dei backlinks, che hanno una funzione importantissima nell'indicizzazione e dei quali si parlerà in seguito;
3) si deve approfondire il rapporto tra contenuto di un sito e suo significato; sia per quanto riguarda la modalità con la quale scrivere contenuti perchè ne risulti il voluto significato semantico sia di come utilizzare strumenti tecnici per istruire il motore di ricerca sul significato del sito da indicizzare.
L'indicizzazione dei siti e la loro promozione, insieme all'ottimizzazione delle pagine web è uno dei servizi offerti da Linkomm che si occupa di servizi relativi al SEO a Torino.
Con il termine SERP (search engine result position) più precisamente si intende il posizionamento che il sito-target ha nei risultati per una particolare keyword digitata dall'utente.
La diffusione mondiale di Google fa sì che ogni concetto relativo a questi argomenti venga più o meno plasmato sulle sue politiche; pur essendo presenti altri grandi motori di ricerca la loro influenza sulla navigazione globale del web è minore.
Con il termine 'indicizzare un sito' si intende quindi la modalità con la quale favorire l'immagazzinamento dei dati relativi al sito nel database di Gooogle (il suo 'indice') in modo favorevole.
Che cosa si intenda per favorevole è un concetto opinabile; per alcuni è inteso come indicizzazione in modo da risultare primo nei risultati di ricerca per una certa keyword, ma in modo generale si può affermare che una posizione favorevole sia quella che consente al motore di ricerca di immagazzinare tutti i dati del sito che lo descrivano in modo adeguato e completo in modo da 'capire' quando alla domanda di un utente deve fornire il sito come risposta.
L'indicizzazione dei siti internet finalizzata al solo posizionamento per una keyword è soggetta alle mutazioni dell'algoritmo di ricerca, mente una corretta indicizzazione che porti con sè tutti i significati del sito (indicizzazione semantica) garantisce risultati a più lungo termine.
In un primo periodo, infatti, si ragionava esclusivamente per keyword e per poter essere positivamente indicizzati si ripeteva spesso, all'interno delle pagine, la keyword stessa; a volte veniva ripetuta anche inutilmente, scritta in modo invisibile, l'importante era che apparisse molte volte.
In seguito diventò invece più importante che la keyword non fosse presente spesso, ma nei giusti posti; così si è passati ad usare i metatag (campi nascosti, visibili solo al motore di ricerca) keyword e description, a scriverla nei tad dell'HTML title, h1 nel nome e nella descrizione di immagini e documenti.
Fino a questo punto il centro dell'attenzione era la keyword per il posizionamento; per questo variazioni della stessa keyword richiedevano lavori di indicizzazione diversi; per questo la promozione di un sito per scarpa o per scarpe richiedeva che il termine fosse presente in entrambe le versioni o che esistessero pagine specifiche per l'una o per l'altra versione.
In seguito i motori di ricerca si fecero più 'intelligenti', 'capendo' quando le variazioni fossero riferite allo stesso argomento.
Nella continua ricerca di soddisfare gli utenti i motori di ricerca stanno diventando 'semantici'; non interessa più la singala keyword o le sue variazioni, quanto il significato a loro sotteso; così che scarpa, stivale, snikers o decolleté possono condurre tutte allo stesso argomento.
Quindi oggi per indicizzare un sito internet è necessario prima pensare per quale concetto si vuole essere indicizzati, quindi controllare che il contenuto del sito gli sia aderente; eventualmente cambiare il contenuto in modo da adattarlo al concetto.
In questa sommaria descrizione delle modalità utilizzate per indicizzare un sito va tenuto in considerazione:
1) i lavori sulla semantica da parte dei motori di ricerca vengono forzatamente eseguiti in lingua; tipicamente prima appaiono nelle versioni inglesi e solo a posteriori nelle altre;
2) non si è tenuto conto dei backlinks, che hanno una funzione importantissima nell'indicizzazione e dei quali si parlerà in seguito;
3) si deve approfondire il rapporto tra contenuto di un sito e suo significato; sia per quanto riguarda la modalità con la quale scrivere contenuti perchè ne risulti il voluto significato semantico sia di come utilizzare strumenti tecnici per istruire il motore di ricerca sul significato del sito da indicizzare.
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